
Esistono varie teorie
scientifiche, secondo le quali nel 2012 si verificherà un evento apocalittico,
pari a un cataclisma. Il calore solare provocherà complicazioni con i sistemi
elettrici, anche per l'inversione del campo magnetico terrestre.
Secondo il calendario del popolo Maya, che è basato su venticinque diversi cicli
faraonici, il ciclo maggiore, o Lungo computo, dura esattamente 1.872.000 giorni
(circa 5.125 anni), il ciclo attuale ha avuto inizio nel 3114 a.C. e terminerà
il 21 dicembre 2012. Il 22 dicembre inizierà un nuovo ciclo (l'equivalente 31
dicembre di fine millennio presente nel Calendario Giuliano).
La fine di un ciclo del calendario era vista dal popolo Maya semplicemente come
occasione di grandi celebrazioni, per festeggiare l'ingresso nella nuova era, in
questo caso il sesto ciclo. Infatti, ogni fine ciclo segnava un periodo di
grandi cambiamenti a cui sarebbe dovuto corrispondere un periodo di pace e
serenità. Altre opinioni moderne su tale data interpretano essa non come una
fine, ma come un nuovo periodo di pace dopo le guerre mondiali e locali
dell'ultimo secolo.

Non solo in internet
abbondano presagi di sventura legati alla fatidica data del 2012, non solo
trasmissioni televisive come Voyager ne fanno uno scoop, ma anche il grande
cinema ne parla, attraverso un colossal dal titolo proprio 2012. In tutto questo
parrebbe rivivere l’anno Domini 999, in pieno Medioevo, quando santi, santoni e
ciarlatani predicavano l’arrivo della fine del mondo, terrorizzando la povera
gente e un pò meno i signori e i tiranni di allora.
Ma oggi la gente non è più ingenua e credulona come qualche secolo fa, tuttavia
avverte un certo disagio in questa società e quasi un'inquietudine per il
futuro.
L’effetto serra, i cambiamenti climatici, la grande recessione economica, sono
elementi che danno forza a questa nostra paura interiore. E allora perché non
credere alla predizione Maya che darebbe per chiusa la storia di questa umanità
proprio nel 2012? I Maya del resto hanno sempre previsto e mai sbagliato, se non
di pochi minuti e secondi, i fenomeni delle eclissi solari e lunari.

La grande eclisse solare
del 1991, che interessò il Messico, la più lunga della storia, con quasi sette
minuti di oscuramento totale, era stata prevista molti secoli prima dagli
astronomi Maya, con una imprecisione di appena trenta secondi. Allora perché
avevano interrotto il loro calendario proprio al 21 dicembre 2012?
C’è chi dice che il 2012 non dovrà essere necessariamente un evento
catastrofico, ma una crescita spirituale dell’umanità, un momento in cui la
coscienza dell’uomo dovrebbe prevalere sull’istinto.
E oggi, più del passato, queste sensazioni di insicurezza e di sfiducia nel
futuro si avvertono per la popolazione in pieno boom economico del 1960, con le
aspettative della qualità della vita sempre crescenti.

Allora si sperava di
migliorare le proprie condizioni di vita in tempi brevi, il lavoro, bene, o
male, lo trovavano tutti, con un solo stipendio una famiglia viveva
dignitosamente, non c’era la corsa al consumismo sfrenato, non c’erano criminali
d’importazione ad attentare alla nostra incolumità giornaliera, si viveva meglio
di oggi.
Tutto questo ora non c’è più, c’è la paura di uscire di notte, di non riuscire a
pagare le rate del mutuo di casa, di non trovare lavoro, o di perderlo e,
infine, c’è la paura di entrare nella sempre più crescente schiera dei poveri.

Per concludere, strano a
dirsi, ma si tratta quasi di avvertire l’esigenza di chiudere questa "avventura
terrestre" troppo difficile e piena di delusioni e amarezze.
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